Interviste ex tirocinanti

Sul sito www.formazionepiu.it è stata pubblicata una nuova intervista ad un ragazzo che ha partecipato al primo bando mae di quest'anno. Ve la riporto:



Andrea Almici, 23 anni

Laureato in Attività turistiche e valorizzazione culturale del territorio – Università Cattolica del Sacro Cuore
Ha partecipato al programma di stage del Ministero degli Affari Esteri - Direzione Generale per la Promozione e Cooperazione Culturale - Roma (I Bando MAE 2008 – 5 maggio – 5 agosto 2008)

1) Cosa ti ha spinto a fare richiesta di partecipazione ad un tirocinio MAE?

All’inizio del 2008, iniziato ormai il mio primo anno di laurea specialistica, sfogliando il Giornale di Brescia lessi un articolo che descriveva il tirocinio Mae – Crui, e così incuriosito la sera stessa mi misi davanti al computer per leggere il bando di selezione. Nel bando scoprii che all’interno del ministero vi era una Direzione Generale per la Promozione e Cooperazione Culturale, che oltre a tenere i rapporti con gli Istituti di Cultura organizzava essa stessa da Roma mostre circuitanti, nonché l’ampliamento della Collezione Farnesina. Spinto dalla curiosità e dalla voglia di conoscere il Ministero degli Affari Esteri, nonché di scoprire Roma, inserii subito i miei dati per la selezione.

2) Che tipo di mansioni hai svolto?

Principalmente in qualità di stagista ho realizzato le schede paese, vale a dire la relazione sugli eventi culturali organizzati da un IIC di uno stato estero da inserire nel Marsupio, che accompagna il Ministro o una delegazione. Tutti i giorni aggiornavo con gli altri stagisti il BLOG del Novantunesimo Istituto con gli eventi più recenti realizzati nel mondo, un portale dove poter scoprire le attività e gli eventi quasi in tempo reale. Inoltre abbiamo organizzato le videoconferenze dei direttori degli IIC in diretta con lo staff dell’ufficio II della DGPC di Roma, e infine abbiamo supportato l’unità Collezione Farnesina per l’inaugurazione della sezione Experimenta al quarto piano del Ministero, diventando per una sera anche guide turistiche per i visitatori.

3) Oltre al fatto di poter aggiungere un’interessante voce sul tuo curriculum vitae, cose senti che ti ha portato questa esperienza?

Oltre ad essere stata un’esperienza lavorativa, è stata un’esperienza umana. Sono stati tre mesi appassionati al fianco di persone che mi hanno trasmesso molta voglia di Fare Cultura, persone che ci hanno insegnato quanto un’opera d’arte, una mostra, possano essere uno strumento di dialogo o, per meglio dire, strumento di diplomazia internazionale.

4) Il lavoro svolto ti ha aiutato a definire meglio le tue inclinazioni professionali? In che modo?

Posso dire che questa esperienza mi ha fatto scoprire figure professionali che prima non conoscevo, e che sicuramente una volta finito il mio percorso di studi, prenderò in considerazione quali opportunità per il mio futuro.

5) Pensi che in futuro proseguirai la strada che hai già intrapreso?

Quali strade percorrerò in futuro? Sicuramente seguirò il settore che mi sta più entusiasmando anche qui a Brescia, nella mia città, vale a dire l’organizzazione di Eventi Culturali, sia nel mondo dell’arte e della musica, sia nel mondo museale.

6) Consiglieresti questa esperienza ai tuoi colleghi universitari e laureati?

Consiglio questa esperienza a tutti coloro che vogliono non solo scoprire l’attività del Ministero degli Affari Esteri, ma anche scoprire Roma e le sue opportunità, tuffarsi insomma tra Stage & Storia.